Recensione – La mia vita a impatto zero


La mia vita a impatto zero, di Paola Maugeri

Cari amici, è con grandissima soddisfazione che annuncio di aver finito il bellissimo libro di Paola Maugeri, “La mia vita a impatto zero”, naturale completamento dell’omonima trasmissione.

Paola, famosissima VJ di origine catanese trasferitasi da parecchi anni a Milano, ci descrive come da un certo punto in poi abbia deciso di abbandonare buona parte delle comodità che il suo tenore di vita le consentiva. Questo per cercare, come suggerisce il titolo, di affrontare una vita con il minor impatto possibile sull’ambiente. Può una mamma piena di impegni e sempre in movimento come Paola riuscire in un obiettivo tanto ambizioso?

Paola Maugeri

Paola Maugeri, l’autrice

In effetti ciò che l’autrice descrive come impatto zero è il lavoro di “introspezione e repulisti” che lei ha fatto rispetto agli elementi della sua vita personale. Se prima Paola Maugeri era una donna dipendente da determinati tipi di relazione, da un’affettività legata agli oggetti materiali,  a un certo punto della sua vita fa i conti con il proprio passato tracciando una vera e propria linea di demarcazione.

Ciò che avviene è una trasformazione nelle proprie abitudini: dal cominciare a usare la bicicletta al posto dell’automobile (dove possibile: talvolta diventa troppo rischioso!) al rinunciare alla lavatrice trasformando il lavaggio nella vasca “con i piedi” in un fantastico gioco con Timo, suo figlio; dal riciclare la quasi totalità degli imballaggi (cercando, tra l’altro, di comprare prodotti che ne siano privi) all’acquistare soltanto frutta e verdura di stagione e a km zero (il fatto di essere vegetariana da tempo avvantaggia l’autrice, bisogna dire!). Tra l’altro ogni capitolo è completato da una o due ricette vegan che ci mostrano come anche togliere la carne dalla propria tavola non significa abbandonare il piacere di mangiare!

Non sono tanto le azioni che Paola descrive a essere notevoli, quanto la trasformazione mentale che ha attuato in un lasso di tempo molto breve e che le ha consentito di vivere senza rinunce. Perfino staccare completamente la corrente diventa qualcosa di indescrivibilmente positivo perché permette di riscoprire. Si riscoprono antiche abitudini ormai dimenticate, si riattivano i rapporti di buon vicinato e di affetto familiare, si riprendono in mano antichi rituali ormai abbandonati, che il bieco consumismo ha lasciato in una parte dimenticata dell’inconscio collettivo.

Ma quello che rende speciale e piacevolissimo da leggere “La mia vita a impatto zero” non è tanto la serie di consigli pratici che tra l’altro potrebbero da soli valere l’acquisto del volume. Ciò che mi ha profondamente colpito è il fatto che Paola Maugeri scende sempre più nella sua vita personale, ci offre il racconto commovente di ciò che sua madre, morta quando lei era ragazza, le ha insegnato e che riscopre nella sua nuova vita; ci descrive  il rapporto recuperato con suo padre che passa da “estraneo” a guida fondamentale nella sua esistenza.

Paola e Timo

Paola e suo figlio Timo

Ammetto che l’avevo preso come guida all’ecologia, cercando qualche suggerimento pratico (anche se effettivamente non era il primo libro del genere che leggevo). Eppure mi sono commosso in più passaggi, mi sono immedesimato tantissimo, divertito ancora di più. Il libro mi ha fatto venire una gran voglia di provare, cosa che una mera lista non avrebbe saputo fare.

Perciò lo consiglio pienamente, e spero che tutti voi vi alzerete subito dalla sedia e andrete a comprarlo!

4 risposte a “Recensione – La mia vita a impatto zero

  1. Wow la Maugeri vegana ! W i vegan

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  2. Ok Paola pero’ ritorna in Sicilia a goderti le campagne Siciliane .

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  3. maria cristina

    …siamo diventati “incredibili spreconi”,ogni giorno provo a dare lezioni di “non spreco” ai miei bambini…sxo di riuscire nel mio intento;nel frattempo questo” CAPOLAVORO ” LO LEGGO ANCH’IO!

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  4. Piu che alzarci dalla sedia per andarlo a comprare, io consiglierei di sedersi ed aquistarlo in versione eBook, cosi da ridurre ulteriormente l’impatto… complimenti per l’articolo, mi hai fatto venir voglia di leggerlo.

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