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Chi sono gli eroi di oggi?


Caparezza

Cari amici, qui introduco una canzone dell’autore geniale Michele Salvemini, anche conosciuto come Caparezza, che evidenzia qualcosa che sembra non particolarmente evidente ma a mio avviso è clamorosamente vero. Abbiamo già parlato di un eroe che nemmeno ha riflettuto prima di salvare il prossimo anche se sconosciuto. Eppure nella vita di tutti i giorni anche il nostro prossimo potrebbe essere un eroe. Lavorare 12 ore, evitare di cadere in tentazione giocando d’azzardo o nelle braccia degli strozzini, fare semplicemente il proprio dovere senza compromessi. Anche questo è un eroe, come canta Caparezza nella storia di Luigi Delle Bicocche.

Eroe – Storia di Luigi delle Bicocche

Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche, 
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà” 

Piacere, Luigi delle Bicocche 
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche. 
Da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper 
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper 
Invece io passo la notte in un bar karaoke, 
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker 
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue 
..un soggetto perfetto per Bram Stroker 
Tu che ne sai della vita degli operai 
Io stringo sulle spese e goodbye macellai 
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai 
E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI 
Io sono pane per gli usurai ma li respingo 
Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pacinko 
Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/ 
Man mano mi convinco/ che io 

sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione 
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari 
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere 
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere 

Stipendio dimezzato o vengo licenziato 
A qualunque età io sono già fuori mercato 
…fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato 
invece torno a casa distrutto la sera, bocca impastata 
come calcestruzzo in una betoniera 
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso 
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera 
su, vai, a vedere nella galera, quanti precari, sono passati a malaffari 
quando t’affami, ti fai, nemici vari, se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari 
finisci nelle mani di strozzini, ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini 
..ne’ l’Uomo ragno ne’ Rocky, ne’ Rambo ne affini 
farebbero ciò che faccio per i miei bambini, io sono un eroe. 

Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi 
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi 
C’è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio 
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody 
Io vado avanti e mi si offusca la mente 
Sto per impazzire come dentro un call center 
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette perché sono un eroe.

Dedicato a Matteo Armellini


Matteo Armellini

L’ennesima morte bianca che mi avrebbe seppur colpito comunque non stupito rispetto alle tante che purtroppo colpiscono i giovani.

Lui aveva la stessa età di mio fratello.

Faceva lo stesso lavoro di mio fratello.

E’morto per un lavoro che forse amava (come ho letto) ma per il quale aveva comunque dimostrato grandissima professionalità.

Non è possibile morire per lavoro nel 2012. Perdere la vita in un luogo, dove si sarebbe svolto il concerto, che dovrebbe essere fonte di divertimento e gioia.

Matteo, non ti ho conosciuto. Ma spero che diffondere la notizia della tua morte          partecipi a sensibilizzare tutti su questo Mostro che ogni anno causa la morte nel mondo di 2.000.000 di persone. La colpa (magari non in questo caso) è talvolta anche nostra, che accettiamo per abbassare i costi delle merci condizioni disumane e non sicure per i lavoratori delle aziende. Spesso è semplice disattenzione. Talvolta ancora menefreghismo.

Che Matteo sia l’ultima vittima professionale. Che il suo nome e la sua memoria siano di stimolo per quelli tra noi che possono migliorare la situazione nelle aziende in cui lavorano.

Anche se non ci crederò mai tanto facilmente.